In tutto ho circa 7 ettari di vigne e 6 ettari di uliveto: è una realtà molto piccola.
Dal 2009 non utilizzo più prodotti fitosanitari di sintesi chimica ma solo di derivazione naturale come rame e zolfo.
Ufficialmente l’azienda è condotta in regime di agricoltura biologica. I vigneti sono piantati secondo la tecnica francese del Guyot con sesto d’impianto di 5700 ceppi/Ha. Le fasi salienti della mia attività in vigna sono poche e semplici: buona concimazione invernale con il letame dei nostri cavalli, potatura nel rispetto dei flussi linfatici, grande selezione dei germogli e cura maniacale della parete fogliare con continue cimature e defogliature di precisione per evitare ristagni di umidità e prevenire scottature da sole.
Il vigneto non è irrigato e solo in caso di estati più torride ricorro all’irrigazione di soccorso.
La cantina è ancora molto piccola. In pochi anni di attività è cambiata moltisimo: il primo anno ho vinificato con attrezzatura a noleggio nel garage dell’agriturismo; per tre anni ho lavorato in una cantina in affitto a 10 km dai vigneti. Dal 2012 finalmente vinifico in azienda poiché ho convertito parte della casa di famiglia in cantina di emergenza, in attesa di realizzare quella definitiva completamente interrata sotto al vigneto.
Su ciò che faccio in cantina non c’è molto da dire poiché mi limito a giocare quasi tutta la partita nel vigneto, portando alla vendemmia solo uve fantastiche di elevata qualità.
Quando c’è questa qualità tutto il resto del lavoro è in discesa. Ciò che utilizzo di più oltre alla mia passione è la tecnologia del freddo per controllare la temperatura di fermentazione dei mosti e preservare gli aromi più leggeri discapito di strutture sicuramente più presenti ma che non mi rappresentano.
I miei vini mi piacciono fini ed eleganti, non arroganti e non anonimi.
Non è facile partire da zero e ottenere subito il vino che si ha in mente. Con il tempo e con le vendemmie si impara a desiderare quel vino che è la massima espressione che il proprio territorio è capace di donare.